Il grande Darwin e le armi di distrazione di massa

Una delle emozioni che tutti i popoli del mondo provano è la sorpresa. Ooooh! Provo pensieri di sorpresa. Quel bel sasso fermo come un sasso è una serpina non tanto grande, arrotolata, uscita col primo sole. La testina esattamente al centro del sasso, cioè del bel rotolo perfettamente circolare formato dalla serpe grigia-azzurro scuro.
Dunque: pensieri di stupore: è una serpe e non un sasso. Allo stesso tempo il mio corpo agisce: l’emozione ha sempre due facce, una vive nella nostra fisiologia. Mi stupisco e i muscoli sopra gli occhi si muovono verso l’alto, invariabilmente.
La ragione c’è, e, come Charles Darwin scoprì, la ragione è sempre quella di rendere la creatura più adatta al mondo esterno in cui vive. I muscoli vicino alle sopracciglia, alzandosi, fanno entrare più luce negli occhi. Posso vedere meglio ciò che mi ha stupito.
Se sono sorpreso è utile distinguere meglio ciò che vedo.
I fondamentali circuiti neurali delle emozioni sono stati selezionati nelle ultime 50 mila (cinquantamila) generazioni umane. Allora non abitavamo in San Babila o in Piazza Maggiore. Distinguere ciò che ti sorprendeva poteva far la differenza tra la vita e la morte!

“The young and the old of widely different races, both with man and animals, express the same state of mind by the same movements.” This connection of mental states to the neurological organization of movement (as the words motive and emotion suggest) is central to Darwin’s understanding of emotion. – Wikipedia, The Expression of the Emotions in Man and Animals

Animali e esseri umani, tutti proviamo emozioni.
Parlare di emozioni è parlare di Darwin, grande biologo e naturalista. Se qualcuno ha capovolto il modo di pensare il mondo e noi stessi, quello è Darwin. Lo invidio terribilmente: figlio di un medico inglese naturalista, a ventidue anni partì su un brigantino che arrivò a Capo Horn fermandosi continuamente per esplorare fauna e flora. Tornò sette anni dopo con una quantità di materiale che risultò fondamentale per la scienza moderna.
Qui mi piacerebbe molto deviare per raccontarvi ciò che tutti sanno, cioè che quando conosciamo un animale da qualche tempo, e sappiamo osservarlo, comprendiamo le sue emozioni molto bene. Devo ancora capire cosa passa nella vita del lombrico quando lo guardi e, invariabilmente, lui si immobilizza.
La Riduzione dello Stress attraverso la Consapevolezza, il Protocollo MBSR di Jon Kabat-Zinn è stato classificato da lui e dalla sua equipe non nella psicologia, ma in una nuova branca della medicina, LA MEDICINA CORPO-MENTE.
L’EMOZIONE è L’ESPERIENZA CHE PARTECIPA CONTEMPORANEAMENTE DEL CORPO E DELLA MENTE (non è magnifico questo intimo interagire, la mia forma fisica, la mia fisiologia, si adatta e tutte le altre cose, il mondo intorno)? Le emozioni sono fondamentalmente sei: come le individuò Charles Darwin. Che pubblicò The Expression of Emotions in Man and Animals  

La connessione tra gli stati mentali e l'organizzazione neurologica del movimento è centrale per comprendere il pensiero di Darwin sulle emozioni

Più imparo, o ripasso notizie su Darwin, più provo una immensa simpatia e stima per lui. Mi propongo di visitare la sua tomba nella cattedrale di Londra, Westminster.
Molti scienziati hanno una immensa simpatia e ammirazione per lui perché lentamente, scientificamente, provando quello che diceva con il metodo sperimentale, studiando svariatissime specie di animaletti dimostrò inequivocabilmente che la creatura si trasforma per essere sempre più adatta all’ambiente adattando ogni sua parte possibile (becco, zampe, ecc.) per avere più successo nell’ambiente.
Darwin ha completamente cambiato la visione del mondo, di noi e degli animali che l’umanità aveva avuto prima di lui.

È ora che gli psicologi e i vari operatori della psiche aderiscano alla Medicina corpo-mente. Darwin e Kabat-Zinn gettano un ponte tra corpo e mente , che sono stati separati solo nella nostra immaginazione.
Le emozioni, queste meraviglie, messaggere del corpo e del mondo, vengono sentite nella mente, ma si accompagnano sempre a movimenti dei muscoli o dei visceri del corpo! Né materiali né psichiche, sono!

Darwin’s biological approach links mental states to the coordination of movement, and allows cultural factors only an auxiliary role in the shaping of expression – Wikipedia, The Expression of the Emotions in Man and Animals

Infatti fu John Bowlby, psicoanalista a sua volta assai rivoluzionario, a scrivere una Biografia Psicoanalitica di Darwin.
Bowlby, osservando (osservare, osservare!)  la relazione tra madre e bambino, fin da neonato, capovolse le idee che si erano affermate tra gli studiosi sulla psiche, avallate dalla Società di Psicoanalisi. – ahinoi: non avevano capito niente. Dopo le osservazioni di Bowlby e della sua equipe, sappiamo di danneggiare gravemente il bambino e il neonato se il caregiver, la madre o chi si occupa stabilmente del bambino non comprendono i messaggi continui, i bisogni del bambino. Bowlby infatti comprese che era la nostra civiltà occidentale, l’educazione (britannica) a essere sbagliata. Andava capovolta per rispettare, dalla nascita, l’intelligenza, l’individualità e le capacità comunicative del bambino.
Veniamo alle emozioni:

  • gioia,
  • sorpresa,
  • tristezza,
  • paura,
  • disgusto,
  • collera.

Le emozioni hanno darwinianamente una funzione di aiuto alla sopravvivenza della specie.
Di tre, collera, paura, tristezza, è facile per ciascuno di noi sentirne l’aspetto fisico, nelle sensazioni del corpo oltre a quella mentale. La loro funzione fisiologica è precisissima.
Quanto all’emozione del disgusto: un organismo ha più probabilità di sopravvivere se prova disgusto: non mangerà o toccherà cose o animali che possono essere nocivi.
Permettetemi una battuta: sono convinta che se osservassimo con attenzione e sensibilità le espressioni, e specialmente lo sguardo di molti politici, un piccolo senso di orrore ci impedirebbe di votare per molti di loro. Gli animali sanno ancora distinguere chi ha intenzioni malvagie nei loro confronti…
Pensate che voglia dire che abbiamo perso la naturale emozione del disgusto? Senz’altro. Voglio dire questo. Penso che il mondo d’oggi con il suo bombardamento di immagini e frasi fasulle (malgrado l’apparente multiformità delle immagini che ci attorniano, il loro messaggio è poverissimo) vogliono condizionarci a pochi comportamenti: consuma godi un pochetto, lavora.
Le armi di distrazione di massa dicono: non occuparti mai della Res Pubblica, della collettività, di chi hai accanto e intorno). Sono tante le armi, moltiplicate dai devices tecnologici, che operano in questo senso: toglierci quella difesa che è il naturale disgusto.
Ci trattano con un enorme arsenale di armi di distrazione di massa!
Lo sapete, vero, che quando vogliamo stare vicino a noi stessi, come ci insegna il Protocollo di JKZ impariamo a vivere momento per momento, qui e ora, e ci “spuntano “ atteggiamenti più benevoli e compassionevoli, più adattati all’ambiente, alla collettività, accade di sentirci più parte del gruppo umano, proprio come Darwin ha dimostrato che accadeva agli animaletti.
Anche qui abbiamo una trasformazione anatomica e fisiologica: quella di parti del cervello.
Ah in quale epoca di meraviglioso progresso stiamo vivendo!
Vorrei stare esagerando: ma coloro che praticano la Consapevolezza, o Mindfulness, specialmente secondo la MBSR, che è un ottimo metodo di insegnamento, sono gli eroi di oggi che nuotano controcorrente per salvare la vita sul pianeta. Vorrei stare esagerando: ma è proprio così.

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