La padronanza delle emozioni

Otto settimane di meditazione di Mindfulness producono un aumento significativo dell’attività della parte frontale sinistra del cervello, tipicamente associata a stati emotivi positivi.1

Secondo altri studi, si rileva che nel praticante può emergere una sorta di gentilezza amorevole, di benevolenza verso se stesso. (Molte persone hanno appreso nel corso dell’esistenza un atteggiamento rude nei propri confronti; rivolgono a se stessi molti commenti aspri e non si felicitano spesso con se stessi per i propri successi e per la ricchezza della propria esistenza.)

Uno studio longitudinale, Mindfulness practice leads to increases in regional brain gray matter density, documenta modifiche osservabili nel cervello dei praticanti tra prima e dopo la partecipazione alle 8 settimane di training MBSR (a differenza dal cervello dei membri del gruppo di controllo), ed esattamente:

  • l’aumento di concentrazione della materia grigia all’interno della parte sinistra dell’Ippocampo (interessato nei processi di memoria e apprendimento, nonché nella modulazione del controllo emotivo)
  • un aumento nella corteccia cingolata posteriore
  • un accrescimento nella giunzione temporo-parietale. (sede dell’empatia).

La maggior capacità empatica è dunque uno degli effetti sulle emozioni che le pratiche di consapevolezza hanno. Questi risultati suggeriscono che il cambiamento nella concentrazione della materia grigia avvenga nelle zone correlate ai processi di apprendimento e di memoria e alla regolazione delle emozioni.

Nel cervello dei praticanti si osserva una minore attivazione dell’amigdala, che corrisponde a un aumento dell’equanimità: cioè a una maggior padronanza delle emozioni. Non si viene più “sequestrati” dalle emozioni positive o spiacevoli. Precisamente si assottiglia “il centro del rischio”, relativo alla reazione alle minacce, una parte antica del cervello coinvolta in reazioni automatiche da emozioni primitive, polarizzate: mi piace-non mi piace; combatto/ fuggo- mi avvicino.

La sindrome dello Stress è caratterizzata dall’attivazione cronica di queste mozioni e reazioni ereditate biologicamente, rimaste immutate da milioni di anni. Utili mentre la nostra specie doveva adattarsi con pochi strumenti a ambienti fisicamente pericolosi, poco utili, anzi causa di stress oggi che viviamo in un ambiente estremamente diverso, che ci lancia sfide del tutto diverse.


1 Ricerca di Richard Davidson e Jon Kabat-Zinn

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